Hamlet_Was_A_Dj è il primo della serie di episodi di “Electroprosa” basati sui personaggi sheakspeariani, pensati e realizzati dal duo Tony Was Tony. La parte musicale è creata e diretta dal compositore Era Degli Esposti, aka Tony Was; il noto attore di teatro Tony Contartese è l’autore dell’adattamento e recitazione dei testi in musica. Special guest l’eclettica violinista Marina Meinero.
Audio e post-produzione è curata da Gaetano Pellino.
Hamlet_Was_A_Dj is the first episode of the “Electroprosa” serie, an impulsive combination of theatre and electronic music based on shakespearian characters, conceived and designed by the duo Tony Was Tony. The musical part was created and directed by the composer Era Degli Esposti, aka TonyWas; the already known stage actor Tony Contartese is the author of the adaptation and recitation of the lyrics. Special guest the eclectic violinist Marina Meinero.
Audio post-production is curated by Gaetano Pellino.
E’ la cruda storia di un eroe rubato al tempo e sigillato ad un microfono.
Incollato ad un’asta di metallo dalle linee febbrili, come febbrile è la Vendetta, la visione di uno spettro, come febbrile è una follia coltivata ad arte.
Parole-parole-parole scritte su un taccuino intriso di pelle regale…
Parole-parole-parole sputate come veleno nell’area incorporea.
Sconvolgere le stesse funzioni degli occhi e delle orecchie.
Far sussultare gli innocenti e tremare i colpevoli, far girare un vinile per promuovere l’originalità del proprio essere.
Ecco cosa fa di una storia una canzone.
Un’electroprosa dell’essere senza compromessi, senza filtri, senza perdersi nei traumi che la carne eredita. Essere fedeli a se stessi fino in fondo all’anima in un contesto storico, dove vi regna solo una natura fetida e volgare. Forse è proprio nel momento in cui l’uomo è completamente solo, abbandonato dal padre che trova la sua strada, il suo cammino.
Shakespeare fa di questo personaggio un’artista della solitudine, un uomo capace di mettersi a nudo senza dimenticare doveri e valori.
Non sappiamo quando accadrà!
Essere pronti: questo è tutto.
L’amore non può esistere, non c’è spazio per esso, così come non può esistere la salvezza ovvero la vita nella sua quotidiano svolgimento.
Il sound è come una trappola, da cui non si può uscire se non seguendo il suo vorticoso gioco. Attendere e costruire l’attimo…la libertà… la morte.
In una vita di finzione e in un mondo di maschere che ci osservano, trovare la propria, l’originale, quella che più ci calza a pennello è l’unico atto d’amore.
Morire per essere.
Essere solo nella morte.